Mi fa piacere che hai apprezzato il mio ultimo aggiornamento, a quanto pare i vecchi player della seconda edizione possono ancora dire la loro, l’esempio che ho fatto non è tutta farina del mio sacco ma è copiato (non tradotto) da un altro esempio che ho preso sul base.


Passo alla tua prima domanda, anche qui ho accennato del sito che a limitare le potenzialità del mage sono le sue conoscenze dove il caso più lampante sta nella magia creativa, il mago anche se ha le sfere giuste non può creare quello che non conosce, inoltre anche il paradigma gioca un ruolo importante e come esempio ho scritto dell’utilizzo A parità di sfere che uno shamano fa della sfera dello spirit rispetto a un void eng. Quindi in definitiva la mia risposta è si, il paradigma limita le potenzialità della sfera perché non permette (volutamente) al mago di conoscere “altri punti di vista”. Altro esempio è l’utilizzo dell’entropy molti mage si rifiutano psicologimente di usare tale sfera in stile nephandi.


Sul fast castig la seconda dice proprio poco, c’è la regola del +1 ma non è chiara, il mago se non ha l’arete sufficiente per fare direttamente N successi deve ricorrere a rituali, tali rituali a seconda del paradigma devono essere ben elaborati, se il mage non ha il tempo fisico per farlo devo ricorrere al fast casting, un altro caso può essere applicato nell’utilizzo dei focus dove richiede tempo applicarli…..la regola è poco sviluppata e io personalmente lo applicata poche volte.

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Replying to:

...perdono!


...perdono!


...perdono!


... ehm... non mi ero accorto del link alla pagina in cui spieghi il paradigma... mi rimangio quello che ho detto.


L'hai esplicato con grande semplicità e chiarezza, rendendolo perfettamente.




Una domanda, però... a tuo avviso è possibile che un dato paradigma renda impossibile determinati effetti magici, magari di un livello di sfera che il mago conosce ma che, per paradigma appunto, non può utilizzare?


In secondo luogo, mi chiariresti se nella seconda edizione è specificato il tempo necessario a compiere un determinato effetto? Mi spiego: nella revised viene contemplata la possibilità che senza l'apposita preparazione ed il tempo necessario, un mago abbia maggiori difficoltà a lanciare un un effetto ( regola del Fast-Casting)... è così anche nella seconda edizione?




Comunque complimenti...


... stai davvero facendo un ottimo lavoro con il sito.


Spero di poter presto collaborare ( quando il lavoro per il live sarà completo, ti faccio come promesso la recensione sul Dark Ages: Mage).




Magus

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Replying to:

Sul tuo terzo post sulle sfere credo di aver fatto quello che mi hai detto nel mio ultimo aggiornamento dove parlo dello stile e del paradigma anche se non mi sono soffermato sull’approccio che ogni tradizione ha con le sfere, quando parli di forte differenza con la seconda edizione dovresti essere più chiaro, non so che cosa intendi. Nella seconda se la si vuole giocare come “da copione” stili e paradigmi sono ben differenti da mage a mage e da trad. a trad. è proprio nel paradigma e nell’approccio alla magia che i mage si differenziano. Le nove sfere sono una teoria magica fatta per avere un linguaggio comune ma ogni mage all’interno della sua tradizione non usa la parola forcies e mind e il mago sale di livello imparando con il suo paradigma ciò che gli viene insegnato dal mentore….non riesco a cogliere dove stanno le forti differenze che tu mi elenchi, premetto però che non sono un esperto della nuova edizione.


Il concetto di maghi supereroi con le sfere nasce a mio avviso quando tutti i maghi della cabala sono uguali, nel senso che i giocatori li giocano allo stesso modo senza esaltare le differenze culturali che ci sono alla base dei personaggi, non è facile ma è la base per avere il famigerato punto di rolplay e per avere rendere il gioco più divertente, non condivido il concetto di supereroe con le sfere che viene dato ai mage della seconda edizione per il fatto che hanno minori limitazioni dal paradosso.


concordo con te quando dici che le 9 sfere sono il vero colpo di genio dei creatori.


Dai un'okkiata a quando parlo di stile e paradigma e dimmi cosa ne pensi.

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Replying to:

... wow....è adirittura il terzo topic che piazzo oggi...


... accidenti...


...comunque, riguardo all'introduzione che hai inserito sulle 9 sfere, Luca, credo dovresti approfondire maggiormente il come il Mago Tradizionalista si rapporta ad esse ( e rapporta anche il proprio paradigma).




Mi spiego: "in gioco", le Nove Sfere non sono da considerarsi dei poteri magici, o delle vere e proprie arti.


Le Sfere furono create soprattutto per permettere ai maghi delle diverse Tradizioni di comprendersi reciprocamente. Mettendo insieme le conoscenze dei Maghi di tutto il mondo, le Nove Tradizioni ( basandosi sulla già elaboratissima teoria magica dell'Ordine di Hermes) divisero l'intera realtà del Tellurian in nove ambiti. Questo permette, ad esempio, ad un Ermetico di spiegare ad un Virtual Adept che cosa sta facendo mentre agita in maniera misteriosa le mani, pronunciando delle parole in un oscuro linguaggio ( " in termini di sfere, sto influenzando il campo delle Forze).




Tuttavia, sarebbe errato pensare che un Mago si rapporti alla propria magia nei termini delle Sfere ( nessun Tradizionalista "usa" nè "apprende" Forces o Mind). Come è ben specificato nella Revised, il Mago si rapporta dirattamente alla Magia tramite il proprio paradigma. Le Sfere sono una teoria magica che, "in gioco", non possiede alcuna applicazione ( nessun mago riuscirebbe a far magia con esse come unica base), se non quella, come ho già detto, di permettere la comunicazione e lo scambio magico tra Tradizioni dai paradigmi differentissimi.




E' chiaro che, invece, dal punto di vista delle meccaniche di gioco, le Sfere siano i veri e propri poteri dei Magi ( ed anche, a mio avviso, un vero e proprio colpo di genio dei creatori). Tuttavia bisogna sempre porre molta attenzione ed enfasi al paradigma dei personaggi, altrimenti si rischierebbe di avere, al posto di Mage, un "Supereroi con le Sfere"... e di perdere, inoltre, la reale differenza che intercorre tra le diverse Tradizioni. Una differenza appunto legata ai rispettivi paradigmi...


Su questa concezione "forte" del paradigma è, a detta di molti, fondata la grande differenza tra la seconda edizione di Mage e la revised.


Ma non tutti i giocatori, ovviamente, hanno apprezzato questo mutamento di prospettiva...


... attendo repliche...




Magus