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Cygnus Moro Forum

Forum di discussione dedicato al GDR Mage the Ascension.

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Re: Re: Re: Re: Re: Re: ... Paradigma "Virtuale"...


...Book of Worlds l'ho leggiucchiato...


... è molto completo e ricco, su questo sono d'accordo, tuttavia la questione delle tre Umbrae differenti mi è sembrata fin troppo ( e inutilmente) complicata. La mia impressione è che si sia tentato di proporre una versione del mondo degli spiriti che non contraddicesse WereWolf ( pubblicato, comunque, prima di Mage), dividendo la High Umbra dalla Middle.




Il nuovo modulo ( Infinite Tapestry)dovrebbe mandare a quel paese la cosmologia di WereWolf, per far posto ad un'Umbra simil unica, più soggettiva e a mio avviso Mage-Style.


Questo eviterebbe anche la strana sovrapposizione di sfere ( nella High Umbra puoi andare con Mind, oppure con Spirit ma solo nella parte più bassa, etc...) che mi ha da sempre confuso.


Comunque, i commenti li farò solo quando il modulo sarà tra le mie mani.




Dal mio punto di vista ( visto che devo scrivere un moduletto sull'Umbra per il live), sono più disposto ad accettare una bipartizione dell'Umbra ( la normale- che comprende anche l'Astral- e la Dark)... adesso non ho il tempo di spiegarti, ma legherò il tutto alla visione soggettiva del mago che ci si relaziona ( pur mantenendo la high umbra per il viaggio astrale)...


... della serie: se un Celestiale evoca uno spirito del fuoco, richiamerà un servitore dell'Arcangelo Mi-kael, se lo fa un ermetico allora richiamerà un elementale del fuoco, se lo fa un dreamspeaker , invece, allora... vabbè, insomma, la intepreterò in questo modo...




Poi credo anche che una visione della middle slegata da Werewolf possa donare nuova dignità ai Dreamspeaker ( una tra le mie tradizioni preferite... dopo il grandioso Ordine, s'intende)...


Magus

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Uhm il book of world... veramente un ottimo modulo, grazie ad esso si ha una panoramica a 360 gradi dell’umbra vista dal punto di interesse geografico dei mage, secondo me il modulo così com’era stato concepito lasciava molti spazi a nuove idee e approfondimenti nelle innumerevoli descrizioni che si potevano trovare. Sul modulo si possono leggere delle innumerevoli possibilità per nuovi scenari che offre il gioco, se non possiedi il vecchio il nuovo modulo te lo consiglio al 99% e anche se gran parte dello scenario che troverai non lo userai mai di per se il sourcebook arricchisce le tue conoscenze personali dello scenario che non è solo la realtà dove si fanno gran parte delle avventure.


Su mage è stato detto molto nel senso che per giocarlo sono stati fatti molti moduli e trovarne di veramente originali richiede tempo, certo i nuovi sviluppatori possono contare sulle revised ma non si può sopravvivere al mercato per lungo tempo riproponendo argomenti già noti ma riadattati alla nuova edizione, ci vuole qualcosa di più speriamo che il nuovo sviluppatore faccia compiere un nuovo salto di qualità al gioco.



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... bè, lo Storyteller doveva originariamente uscire a Giugno/Luglio... il cambio della guardia tra Heinig a Bridges ha però ritardato il tutto...


... comunque all'interno dovrebbe trovarsi del materiale decisamente interessante... vedremo a fine Novembre...




... in effetti il ritardo di determinati moduli essenziali ha dato più volte sui nervi anche a me ( la nuova guida all'Umbra "Infinite Tapestry", sarebbe stata apprezzata già subito dopo l'uscita del Core Book della Revised... meglio tardi che mai, comunque, anche perchè Book of Worlds è esaurito da un pezzo)... tuttavia posso comprendere le ragioni che hanno spinto a ritardare i TradBook... vi sono così tanti aspetti di Mage da esplorare, che diradare maggiormente nel tempo gli approfondimenti delle singole Tradizioni non è necessariamente un male ( certo... poprio quand'era l'ora dell'Ordine di Hermes hanno dovuto deciderlo, sto diradamento...sigh!)...




Per i VA ( non che ci sia granchè riguardo al loro paradigma nella Guida alle Tradizioni, ho già controllato), m'ingegnerò... magari girando qualche bel sito CyberPunk potrei trovare numerosi spunti, e fondamentalmente è a quello che si ispirano...




Ciò che più mi piacerebbe vedere l'hanno prossimo sarebbe, però, un paio di moduli innovativi che gettino nuova luce, e nuova possibilità di trame in Mage ( anche nuovi Villains, perhè no. Un pò sulla falsariga di Fall from the Grace per Hunter.). E' da un pò che percepisco la brutta sensazione, infatti, che su Mage si sia detto tutto ciò che c'era da dire. Una sensazione che non condivido affatto, e spero che Bridges riesca a far macinare la propria fantasia come ai tempi del primo WereWolf.




Magus

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Il fatto che certi moduli siano così lenti ad uscire mi lascia perplesso nel senso che una volta uscito il base certe espansioni dovevano pubblicarle subito e non dopo 2 anni, che scopo ha fare una guida per lo storyteller revised dopo 2 anni? Dopo 2 anni tutti le possibili contraddizioni che hanno bisogno di chiarezza i master se le è già risolte per conto loro, lo stesso vale per i trad. book secondo me le risposte che cerchi le trovi sul moduletto dei v.a. o su una eventuale guida revised per il giocatore. Per quanto riguarda l’approccio al modo di cambiare la magick dei v.a. nelle sfere tipo matter o life che hanno riscontri sul modo fisico……proverò a spulciare altri moduli come la guida alle tradizioni, ma non credo di poterti dare informazioni maggiori di quelle che tu puoi trovare. Ma hanuman davvero non riesce a collegarsi col mio sito???

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... su i linguaggi di programmazione particolari e sulle varie periferiche sono daccordo con te...


... tuttavia, quello che mi chiedevo era soprattutto il paradigma collegato al loro utilizzo...


...ovvero: posto che la realtà stessa è "virtuale", e quindi "Hackerabile", quali sono i principi che permettono di agire su di essa? Voglio dire, un "Ban" di Correspondence non lo si può fare lanciando l'apposito programma sul PC e basta. Serve una mediazione Programma/PC/Realtà ( o codice sorgente di essa, per dirla alla VA), e le semplici periferiche mondane ( modem, fax, scanner e quant'altro) non mi sembrano abbastanza.


Dal punto di vista della magia percettiva, occhio-visori e webcam sono appropriate... ma quando si passa al manipolare la realtà, soprattutto quella più fisica, come si fa?




Certo, nella Digital Web e tutto un altro discorso, e i VA sono immensamente più potenti...




Magus




P.S. Gesù... aspettare il Revised TradBook dei VA sarà davvero dura... se è vero che il prossimo ( Order of Hermes) esce solo a fine anno... il 2003 di anno!!!!

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Sui virtual adept non posso esserti di molto aiuto, non ho il tradition book e sulla guida per il giocatore (book of shadows) nella sezione dei focus c’è veramente poco, si parla delle solite cose computer,elettricità e network, bisogna però ricordare a chi gioca il virtual adept che tale mage ai bassi livelli di arete ha sempre bisogno del focus per poter realizzare la sua magia per cui tutta la sua magick deve passare per dei predeterminati strumenti.


Lascerei il tutto alla fantasia del giocatore limata se occorre dallo storyteller. Permetterei a un virtual adepts di utilizzare come focus un computer trinario solo se ci spende sopra i punti appropriati nel background dei talismani.


Suggerirei gli appositi visori che oggi sono in commercio per la realtà virtuale, lo vede bene come focus di mind quando si collega nella web. Sulle periferiche ipertecnologiche direi che di per se un trinario è ipertecnologico ma non conosco la sua architettura interna, altri focus….. visto che il v.a. è fortemente legato al mondo dell’informatica e quindi all’uso del pc vedo possibili come focus tutti quei strumenti che possono essere interfacciati con esso, ad esempio scanner, sensori, video camere ecc… poi se il personaggio ha le abilities giuste gli posso concedere o in fase di creazione e con delle estese che il focus dalla sua originaria forma è stato modificato per adattarlo alle esigenze del pg.


In ultima analisi al posto di focus tangibili si possono utilizzare i moderni linguaggi di programmazione quando il mage trova una password entropicamente alla sue spalle ha un programma da lui realizzato/modificato sul momento, l’utilizzo di tale focus gli può abbassare di 1 il suo livello di difficoltà.



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... ecco un secondo punto che mi tormenta da tempo, riguardo al paradigma ed ai Foci dei Virtual Adept...




... partendo dal presupposto che ai "Virtual Magi" non basta utilizzare un computer portatile, ma devono adoperare numerosa fanta-tecnologia alla Cyberpunk per i loro effetti magici, avete qualche suggerimento su cosa questa fanta-tecnologia possa nello specifico essere?




Ad esempio, per effettuare il famigerato "Reality Hacking", non basta inserire un programma nel computer e premere "enter". Almeno, non nella Revised Edition, dove molto peso vien dato alle differenze di paradigma ed ai suoi limiti applicativi. Credo quindi, che il pc di un Virtual Adept dovrebbe essere collegato ad una serie di periferiche hiper-tecnologiche. Tuttavia, non vorrei che in questo modo il loro paradigma si avvicinasse troppo a quello degli Eteriti.




Qualche consiglio, sull'argomento?




Magus