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Cygnus Moro Forum

Forum di discussione dedicato al GDR Mage the Ascension.

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...ta-daan...

..rieccomi qua Luca (come promesso), pronto ad innalzare un nuovo argomento di dibattito...ovvero...(rullo di tamburi)...

... la Qlippothic Magic...



Non so se possiedi o hai letto il nuovo Book of Madness...

... in esso comunque, nella descrizione della magia Qulippothica, questa non viene più limitata alla Sfera dell'Entropia. Invece, adesso tutte le Sfere hanno una loro controparte Qlippotica. Il punto che però mi ha ispirato non pochi dubbi riguarda proprio l'esatta differenza tra Magia normale e Qlippothica. Nel Book of Madness revised, nella descrizione di ogni sfera, viene fatto capire come il principio della magia Qlippothica sia "distruttivo", di contro a quello della normale Magia risvegliata, fondata soprattutto sull'alterazione.

Come rendere però questo negli effetti magici veri e propri?



Per molti mesi, me lo sono domandato. Infine mi è venuta un'idea leggendo il nuovo Demon. E su quest'idea ti chiedo consiglio.



In Demon, i poteri dei Demoni (chiamati Lore) hanno una loro controparte distorta. Più alto è il Tormento di un Demone (caratteristica che definisce il suo livello di "cedimento" all'odio e al proprio lato "infernale") più facilmente questa i suoi poteri si manifesteranno nella loro veste distorta. Di fondo, questa distorsione si identifica in effetti collaterali distruttivi che si aggiungono alla versione standard del potere.

E qui mi è appunto sorta l'idea. E se lo stesso fosse per la magia Qlippothica? Mi spiego con un esempio.

Nella versione Qlippothica di Correspondence, il principio attivo di fondo non è il collegamento di tutti i punti dello spazio in uno solo (come più o meno nella versione standard), bensì la distruzione dello spazio stesso. Quando un Nephando si teleporta, ad esempio, cancella letteralmente parte dello spazio tra il punto di partenza e quello di arrivo del suo teletrasporto. Come rendere, però, questo principio attivo differente, soprattutto agli occhi dei giocatori (oltre alla risonanza, ovviamente)? Ho pensato quindi di aggiungere ad esso degli effetti collaterali, che non influenzano l'effettivo compersi dell'effetto magico, ma il mondo circostante. Per esempio, parte degli oggetti, o degli esseri viventi, che si trovano tra il punto di partenza del teletrasporto ed il punto di arrivo, potrebbero subire un effetto di contrazione dello spazio (derivante dall'effettiva distruzione/cancellazione di parte di quello spazio), subendo magari anche dei danni.

Inoltre, nel nuovo Book of Madness è anche presa in considerazione l'ipotesi secondo la quale, essendo la magia Qlippothica ancora più avversa al consenso ed alla realtà della normale magia Risvegliata, i Nephandi possono di norma beccarsi un punto paradosso in più rispetto agli altri maghi, per ogni effetto magico (perchè questo? Seguendo la mia ipotesi, proprio a causa degli effetti collaterali distruttivi della loro magia).

Ovviamente questo è solo un esempio, e dovrò lavorare sugli effetti collaterali di tutte le altre sfere, ma volevo comunque un tuo giudizio a riguardo.



Questa mia teoria renderebbe naturalmente i Nephandi molto più potenti... ma dopotutto... sono i Nephandi, lo spauracchio peggiore di Tradizionalisti e Tecnocrati, no?



Magus